Nella scuola dell'infanzia lavorano 20 docenti e svolgono un ruolo fondamentale per la crescita dei bambini dai due anni e mezzo ai sei anni.

La legge di Riforma n.53 del 2003 se da un lato ha ribadito e rimarcato l'importanza del ruolo della scuola dell'infanzia come primo segmento della formazione dell'uomo e del cittadino, dall'altro ne ha complicato i compiti, mettendone addirittura in crisi il buon funzionamento, con l'iscrizione anticipata ai 2 anni e mezzo.

L' inserimento precoce dei bambini costringe la scuola dell'infanzia ad assumere una nuova identità senza averne preparato adeguatamente il cambiamento. I bambini di 2 anni e mezzo, circa, si vengono a trovare in un contesto che non è un nido nè una scuola materna, ma una nuova dimensione scolastica che potrebbe anche essere molto positiva se la Legge avesse previsto un ridimensionamento del rapporto insegnante/bambino e obbligato gli EE.LL. a predisporre spazi didattici attrezzati per l'accoglienza di bambini al di sotto dei tre anni.

(L'organizzazione didattica nel nido ruota intorno al piccolo gruppo:il rapporto educatrice/bambini è di uno a otto, mentre nella scuola dell'infanzia il rapporto insegnante/bambino è di uno a 28.)