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I Circolo Didattico
Sala Consilina (SA)




DELIBERE

Delibera del 29 marzo 1846
 

atto deliberatorio in ordine alle condizioni stabilite per il nuovo affitto dell' acquedotto che scaturisce dal pubblico fonte della piazza del monte Oliveto
 
Delibera del 7 giugno 1846
 

atto deliberatorio in ordine alla domanda del sig. Palladino per il precario del rivolo dell' acqua del Fruscio
 
Delibera del 27 aprile 1892
 

ogg.
Festa per l' inaugurazione dell’acquedotto.  

Il consiglio a seguito d’informazione avute dalla presidenza;
 
Ritenuto che i lavori di captazione della conduttura d’acqua potabile sono al loro termine; con voto unanime delibera quando appresso
1) La festa d’inaugurazione della predetta conduttura avrà luogo il giorno 28 settembre 1892.
2) La giunta è incaricata della esecuzione, mantenendosi nei limiti della più stretta economia, o per le ben note condizioni dell’amministrazione comunale.
3) A tal proposito viene messa a disposizione della giunta medesima, la somma di £ 400.
 

Relazione del 18 maggio 1892
 

"Relazione del Sindaco per i lavori di costruzione dell' acquedotto
L'anno 1892 18 maggio alle ore 7,30 di pomeriggio in Sala Consilina nella Presidenza Comunale, convocato il Consiglio comunale.
Convocati il Consiglio comunale a tempo di legge sono intervenuti i sig. 1° Pappafico Francesco, sindaco 2° Prof. Cav. Francescantonio, 3° Fina Michele, 4° Cioffi Giuseppe
Assessori 5° Calò Venanzio, assessore supplente 6° Arcieri Michele, 7° Boezio avv. Giuseppe, 8° Bove C. 9° Alteri G., 10° Guerdile, 11° De Vita Nicola"
Oggetto della relazione: prove di "resistenza di tutte le tubature nella conduttura d' acqua in corso di costruzione a partire dal Cozzo Giogione una delle quali di metri 498 e l' altra di 353 metri e così per un percorso totale di m. 851"
Reclamo del sig. Volpe - variante al progetto per la captazione e costruzione degli acquedotti.
Il sig. Volpe, probabilmente chiedeva, con un reclamo diretto al governo del Re, di sospendere l' allacciamento della sorgiva Levata che evidentemente attraversava la sua proprietà.
 
Delibera del 6 agosto 1892
 

Deliberato dal Consiglio comunale della seduta del 6 agosto 1892,
art 1 -Il Municipio di Sala Consilina alle condizioni che seguono concede nell' interno della città ai privati, agli stabilimenti pubblici ed industriali nonché ai proprietari di caffé, alberghi ed osteria, bagni ecc... le acque derivate dalle sorgenti Vivo e Levata.
art 2 - la concessione delle acque è fatta di regola al proprietario dell' immobile. Tuttavia, trattandosi di caffé, alberghi, bagni ecc, o di stabilimenti industriali, potrà essere fatto anche all' affittatore, il quale dovrà all' uopo provare di averne ottenuto l' assenso dal proprietario e presentare inoltre una cauzione da riconoscersi dalla Giunta come idonea e proporzionata..............
 
Delibera del 22 gennaio 1894
 

ogg.
Interpellanza del consigliere Bove per la nuova conduttura delle acque.
 
Nel 1894 il consigliere Bove voleva effettuare una verifica delle conduttura dell’acqua perché la temperatura dell’acqua risentiva dei cambiamenti atmosferici e propose di ricorrere ad una commissione dì esperti operai. Il consigliere Boezio evidenziò che la commissione era troppo costosa e propose di fare una verifica utilizzando un tecnico comunale, addetto all’acquedotto. La proposta fu accolta dallo stesso Bove e da tutti gli altri consiglieri.
 
Delibera del  22 gennaio 1894
 


ogg.
Approvazione per la concessione ai privati dell’acqua derivata dalle sorgenti Vivo e Levata: durata concessione minimo 5 anni massimo 20 anni.

Dalla lettura della delibera, effettuata nella giornata 25 marzo 2003 presso la biblioteca comunale, è emerso che il 22 gennaio del 1894 la giunta del comune approva la concessione ai privati dell’acqua derivata dalle sorgenti Vivo e Levata per la durata che va da 5 a 20 anni.
 

Delibera del  maggio 1898
 

 
ogg. 1 Provvedimenti per sopperire alla deficienza d’acqua
 

Il Presidente riferisce che una notevole diminuzione d’acqua si è verificata nella nuova conduttura e che tale diminuzione deriva parte da impoverimento delle sorgenti a causa della siccità della decorsa stagione invernale e forse da altri pozzi che possono solo determinarsi da persone competenti come l’ Ing. Cav. Moranti già direttore dell’impresa che costruì la conduttura.Egli chiede per la sua competenza la somma limitatissima di £ 100.

Dopo tale esposizione il Presidente chiede al Consiglio la ratifica di questa pratica e l’approvazione della spesa dinanzi annoverata, salvo a deliberare in appresso i provvedimenti che il Cav. Moranti indicherà suggerire. E il consiglio approva con voto unanime e autorizza la spesa di £ 100 da prelevarsi dalla cat. 22 del bilancio.

ogg. 2 Relazione dell’ing.Moranti sulla diminuzione dell’acqua potabile nella nuova conduttura.

Il Cav. Moranti dopo aver accettato l’invito si è recato sul posto per diversi giorni e ha stabilito che la deficienza dell’acqua si è avuta per l’impoverimento delle acque sorgive a causa della siccità verificatasi nello scorso inverno;  suggerisce pertanto di ridurre l’erogazione ai privati ed anche di diminuire il getto delle pubbliche fontane e anche di disporre dei rubinetti automatici ai diversi fontanini pubblici
 

Delibera del 29 gennaio 1899
 


ogg. Provvedimento in ordine all’acqua potabile.

Il Presidente seguendo i consigli del Cav. Moranti delibera l’allacciamento delle acque che si trovano nei dintorni delle sorgive Vivo provvedendo alla spesa con la vendita del legname tagliato nei boschi
 

Delibera n 30 del 31 maggio 1903
 


ogg.
Approvazione della spesa per il cambio dei tubi sulla nuova sorgiva Vivo, allacciata nella conduttura d’acqua potabile.

Dalla lettura della delibera n. 30 del 31 maggio 1903, oggetto 13: “approvazione delle spese per il cambio di tubi nella nuova sorgiva, Vivo allacciata nella conduttura d’acqua potabile”.

Noi bambini abbiamo rilevato con grave interesse il “viaggio dell’ acqua “ compiuto dalla sua raccolta spesso la sorgente del Vivo, sito ad est del monte Balzata di San Michele, fino all’abitato di Sala Consilina. Inoltre, siamo venuti a conoscenza  del cambio di tubi in ghisa, presso la rete idrica che si era creata per portare l’acqua potabile nelle fontane pubbliche del nostro paese e in poche abitazioni private.
 

Delibera n 31 del 1904
 


ogg.
Applicazione dei contatori meccanici alle fasi d’acqua potabile  per uso dei privati.

Dalle delibere  effettuate presso la biblioteca comunale sulle delibere che vanno dal 1846 al 1910/12, sono state rilevate importanti notizie sui mezzi usati per il trasporto dell’acqua potabile nel nostro paese.

Dalla delibera del 31 maggio 1904 oggetto 14: “applicazione dei contatori meccanici alle prese d’acqua potabile per uso dei privati”, noi bambini siamo venuti a conoscenza di queste prime”macchine tecnologiche”, che servivano per misurare il consumo dell’acqua potabile erogata a poche famiglie che se lo potevano permettere.
 

Delibera n. 7 del 1910
 


ogg. “appalto vendita neve per l’estate 1910”

Neviere.
Il Comune lamenta danneggiamenti da parte dei carbonai.

Dalla delibera n°7 del 1910,oggetto;”appalto vendita neve per l’estate 1910”, con grande stupore, abbiamo rilelavato che anche la neve veniva venduta e che era una grande risorsa perché serviva a mantenere al fresco, durante il periodo estivo, gli alimenti deperibili. Infatti ci siamo resi conto che in quel periodo non esistevano i frigoriferi. Dalle letture delle altre delibere riguardanti la “vendita della neve” abbiamo capito che la neve veniva conservata nelle “neviere” che erano buche scavate in montagna riempite di neve pressata.

Contratto rinnovato con Giovanni D’Amico in data 28 maggio 1909 e registrato a Sala il 7 giugno successivo al n. 364.

Dalla lettura della delibera del 28 maggio 1909: “contratto rinnovato a Giovanni D’Amico e registrato a Sala Consilina, il 7 giugno successivo al n° 365…”, noi bambini abbiamo capito e rivissuto la vita di quei tempi e le difficoltà incontrate da parte di tutti nell’ usufruire in modo meno faticoso dell’uso di questa grande risorse, così preziosa: l’ acqua.