MIME-Version: 1.0 Content-Type: multipart/related; boundary="----=_NextPart_01C7B32F.BC1D2550" Questo documento è una pagina Web in file unico, nota anche come archivio Web. La visualizzazione di questo messaggio indica che il browser o l'editor in uso non supporta gli archivi Web. Scaricare un browser che supporti gli archivi Web, come Microsoft Internet Explorer. ------=_NextPart_01C7B32F.BC1D2550 Content-Location: file:///C:/59025581/Scuolaprimaria.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" Scuola primaria

scuola primaria e dell’infanzia
Icircolo didattico
S
ala Consilina(SA)=

 

saee12400v@istruzione.it

Estratto dal P.O.F. Progettazione curricolare  ► scuola primaria

Scuola primaria
<= o:p>


Ambiti disciplinari - A= bilità e competenze comunicative - Abilità e competenze cognitive, tecniche e metodologiche di base - Capacità di orientamento - Abilità e competenze relazionali    Atteggia= menti -
Strategie metodologicheCompetenze - Contes= to

Continui= tà - Obiettivi formativi - Pers= onalizzazione del percorso didattico -   <= /span>

Attività laboratoriali - Atti= vità di laboratorio - Progetti d’istituto - = Alfabetizzazione = di base all’uso del computer - Lingua i= nglese - TRAGUARDI AUSPICABILI AL= LA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

 =

 

La scuola primaria per rispondere ai bisogni formativi degli alunni opera in continuità con la scuola materna e mette in atto tutte le strategie = di collaborazione positiva con la famiglia.

Nel passaggio dalla scuola materna al= la primaria gli alunni imparano gradualmente ad utilizzare strategie metodolog= iche specifiche per ricostruire attivamente insiemi di conoscenze e sviluppare competenze. Il fine della scuola primaria non è quello di fornire ag= li alunni una serie di informazioni e notizie, oggi facilmente reperibili attraverso mezzi molto accattivanti, ma quello di utilizzare i campi di indagine di aree di sapere, con le loro peculiari metodologie, per sviluppa= re tutte quelle abilità logico-linguistiche necessarie per continuare ad apprendere. Per questo si utilizzano  strategie metodologico-didattiche&n= bsp; che privilegiano i processi apprenditivi e non  i contenuti trasmissivi e le nozio= ni terminali delle discipline. Strategie che sviluppano capacità trasversali trasferibili ad altri contesti, attitudini e abilità cap= aci di autogenerazione, autoformazione e autoinformazione piuttosto che abilità strumentali fini a se stesse.

 =

La scuola elementare si propone di:=

 

 

 

 

Ambiti disciplinari<= /b>

 

Le discipline sono il frutto dell’attività creativa umana&= nbsp; per organizzazione le esperienze, la cultura o il sapere – sono dotate di specifiche metodologie e linguaggi - e per il fatto stesso di ess= ere oggetti culturali, ma potremmo anche chiamarle tecnologie, modificano l’attività conoscitiva spontanea degli esseri umani. Per questo è impossibile pensare alla formazione del bambino al di fuori delle discipline. Ma se accettiamo che alla base delle discipline vi è l’attività conoscitiva umana dobbiamo anche tener presente che esse, pur così differenziate, hanno proprio nella cognizione e nella ricerca del senso e dei significati, il denominatore comune attraverso il q= uale rintracciare l’unitarietà dei saperi.

Nella scuola primaria le discipline s= ono raggruppate in aree e configurate didatticamente come campi d’azione all’interno dei quali l’alunno compie esperienze per sviluppare conoscenze, linguaggi e tecniche d’indagine. Ma considerando che il sapere moderno è un sapere operativo che si caratterizza per trasversalità, transdisciplinarità e per nuclei integranti es= so sviluppa: abilità, atteggiamenti e competenze.

 

Abilità e competenze comunicative

·      =    Ascoltare e comprendere espressioni linguistiche significative, assolventi a diverse funzioni, tenendo conto del contesto comunicativo in cui avvengono;

·      =    leggere e comprendere lo scritto tenendo conto del contesto in cui è inserit= o;

·      =    produrre espressioni linguistiche efficaci rispetto alle diverse situazioni comunicative;

·      =    leggere e comprendere lo scritto tenendo conto del contesto in cui è inserit= o;

·      =    comporre testi dotati di struttura adeguata a fini comunicativi e a destinatari dive= rsi;

·      =    comunicare/esprimersi con diversi media;

·      =    essere disponibili a nuove modalità comunicative per costruire la capacità di gestire contatti con genti di lingua e cultura diversa;<= o:p>

 

Abilit&agra= ve; e competenze cognitive, tecniche e metodologiche di base

 

  • Osservare, raccogliere dati, analizzare, classificare, ipotizzare, elaborare, sintetizzare, valutare analizzare situazioni, fatti, eventi…
  • analizzare elementi costitutivi di situazioni, fatti, eventi;

·= ;      =    collegare i dati dell’esperienza in sequenze e schemi che consentano di prospettare soluzioni, di fornire interpretazioni = e di prospettare soluzioni;

·= ;      =    formulare ragionamenti ipotetico-deduttivi;=

·= ;      =    saper accedere alle fonti del sapere;

·= ;      =    saper operare nella risoluzione dei problemi;

·= ;      =    saper progettare;

·= ;      =    saper organizzare ed autoorganizzarsi.

 

<= span style=3D'font-size:10.0pt;line-height:150%;font-family:Verdana'>Capacit&agr= ave; di orientamento

  • Acquisire competenze spazio-temporali e nessi causali;
  • capire il valore della “memoria” .

 

Abilit&agra= ve; e competenze relazionali=

 

 

 

 

 

 

 

 

= Atteggiamen= ti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 =

Strategie metodologiche=

 =

 

N= ell’ attivare procedimenti didattici e metodologici la componente docente fa riferimento ad una mappa orientativa che tiene conto delle seguenti definizioni:

<= o:p> 

<= o:p> 

Competenze

L= a nostra scuola focalizza la sua attenzione su 4 tipi di competenze:

c= onoscitive, sono quelle che implicano la conoscenza dei concetti legati alle discipline= ;

o= peratorie, sono quelle che implicano operazioni cognitive di classificazione, di produzione di informazioni, e di contestualizzazione delle conoscenze;=

operative; sono que= lle che traducono le operazioni cognitive in produzioni grafiche esplicative

metacognitive: sono quelle che usano le conoscenze acquisite per conseguire nuovi traguardi conoscitivi

 

I docenti, nella loro azione didattica attraverso lo studio delle discipline mirano a trasformare le abilità acquisite in competenze inglobando n= ella loro azione agli aspetti propri della conoscenza, gli aspetti affettivi permeati di volizione che permette l’ utilizzo della conoscenza in contesti non ripetitivi (autonomia di pensiero, capacità di giudicar= e, di scegliere…).

<= o:p> 

Contesto

 

U= n altro punto di forza è il contesto educativo nel quale vivono gli alunni e= gli insegnanti non solo con la loro corporeità ma soprattutto a livello = di relazioni, scelte comportamentali e di eventi che si sviluppano sia nell= 217; arco di un anno, sia che riguardino la storia delle persone e della classe.= A dirla con Bruner gli elementi del contesto si modificano vicendevolmente attraverso una dinamica circolare.

<= span style=3D'mso-spacerun:yes'> A tal proposito l’ impegno de= lla classe docente è rivolto allo studio della persona – bambino- adulto che interagisce con gli elementi storici, geografici, naturali e scientifici del territorio. Le materie di studio diventano così un veicolo che deve facilitare la comunicazione nei diversi linguaggi.

<= o:p> 

Continuità

 

La continuità nasce dall’esigenza di garantire il diritto di tutti i bambini ad un percorso formativo organico e completo senza passaggi traumatici tra i diversi segmenti del sistema scolastico. Tra la scuola primaria e quella dell’infanzia saranno att= uate opportune iniziative di confronto e di lavoro finalizzati:

al coordinamento dei curricoli degli anni ponte;=

alla comunicazione di informazioni utili sui bam= bini e sui percorsi didattici effettuati;

alle connessioni tra i rispettivi impianti metodologici;

all’organizzazione delle attività comuni;

alla formazione delle classi iniziali.

<= o:p> 

Obiettivi formativi

 

G= li O.F. mirano alla formazione basilare dell’ uomo e del cittadino per la sua partecipazione alla vita sociale e civile.

Si esplicitano in itinerari didattici esplicativi dotati di concretezza che riguardano vissuti esistenziali degli alunni e che diventano la base dei percorsi scolastici successivi.

G= li O.F. delle discipline sono desunti dalle Indicazioni Nazionali e trovano la loro esplicazione nelle UDA dei vari ambiti disciplinari.

<= o:p> 

Personalizzazione del percorso didattico=

 

Si esprime in attività caratterizzate da itinerari che rispettano le differenze individuali in relazione a interessi, capacità, ritmi e s= tili cognitivi, attitudini, carattere ed esigenze di approfondimento.=

P= er attuare la Personalizzazione abbiamo già in passato predispos= to diverse forme di organizzazione didattica:

e= sercitazioni e lezioni in classe

l= avoro per gruppi all’ interno della classe e in spazi strutturati all’ apprendimento( lab multimediale, scientifico, linguistico….

Nel nostro istituto le unità di apprendimento saranno definite dai docen= ti durante le programmazioni d’interclasse e di modulo.

L= ’intento è quello di creare uno strumento valido per guidare gli alunni in at= tività che li portino a costruirsi il sapere stimolando le loro capacità co= n un fare operativo in maniera tale da trasformare le conoscenze in competenze sempre più specifiche utilizzando i linguaggi delle singole discipli= ne.

Le docenti, dopo aver definito i nuclei tematici, nello stilare la programmazi= one delle U.D.A. terranno conto:

  1. del livello delle preconoscenze, delle abilità, delle motivazioni degli alunni;
  2. di quali obiettivi form= ativi intendono perseguire;
  3. della scelta dei conten= uti attraverso cui si conseguono gli O.F.;
  4. della diverse forme di attività che facilitano le operazioni di apprendimento;
  5. dei vari metodi di apprendimento (attivi, operativi, ludici) , con cui gli alunni possono estrinsecare le loro potenzialità;
  6. di definire tempi fless= ibili per lo sviluppo della U.d.A.;
  7. di scegliere di volta in volta soluzioni organizzative quali lavori collettivi, a piccoli grupp= i e lavori individuali.

Le docenti nel corso del lavoro, terranno conto dei bisogni e delle difficoltà degli alunni in difficoltà di apprendimento cercan= do interventi idonei a facilitare i momenti cognitivi, motivandoli anche a liv= ello psicologico ed affettivo.

Il momento di verifica favorisce l’autovalutazione da parte dei bambini, consente la valutazione degli apprendimenti e comprende l’osservazion= e su comportamenti, stili operativi,abilità,conoscenze e competenze. Da e= ssa potranno scaturire eventuali adeguamenti immediati ed in itinere.

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Attività laboratorial= i

 <= /span>

P= er l’anno scolastico in corso sono previste le seguenti attività laboratoriali così come indicato nei piani didattico-educativi delle classi di appartenenza.

La documentazione del lavoro laboratoriale potrà essere resa visibile attraverso vari canali: mostre, spettacoli, internet, opuscoli, giornali on line e cartacei sia nel corso delle attività che al termine dell’anno scolastico.

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<= o:p> 

= ATTIVITA’ di LABORATORIO

CLASSI

LABORATORIO

FINALITA’

IA= -IB

       &nbs= p;        Informatico

in= s.Caporale Gerardina

Al= fabetizzazione informatica attraverso un percorso un percorso che consente agli alumni di esplorare le varie possibilità del computer utilizzando le forme, i colori, i suoni e le parole

 

Animazione alla lettura

in= s.Nitto Michela

Sv= iluppare l’ amore per la lettura l’educazione all’ ascolto, la comprensione dei messaggi attraverso un approccio ludico utilizzando test= i di fiabe, favole e racconti

 

Ludico-motorio-espressivo

in= s.Fortunato Elvira

Ac= quisire il concetto di spazio e tempo attraverso attività ludiche, motorie= ed espressive

ORGANIZZAZIONE

Un rientro pomeridiano il lunedì dalle 13.30 alle 16.30

3 = gruppi misti per classi aperte

Un= ’ ora settimanale per ciascun laboratorio

II= A

Grafico-pittorico

in= s.Avagliano Rosaria

 

 

Ars, teche, ta mathemata

in= s. Tafuri Michelina

Sp= azio di libera sperimentazione dei saperi tra arte e tecnologia

II= B-IIC

Musicale

in= s.Lavista Antonetta

Sv= iluppare le capacità di usare i suoni per esprimersi e per comunicare, tram= ite l’emissione di suoni vocali, l’espressione dei propri stati d’animo e la percezione del mondo esterno

 

Grafico-pittorico

in= s.Gallo Mariateresa

 

 

Ludico-motorio-espressivo

in= s.Durante Angela

Ac= quisire il concetto di spazio e tempo attraverso attività ludiche, motorie= ed espressive

ORGANIZZAZIONE     IIA =

 

 

II= B-IIC

Me= rcoledì dalle 11,30 alle 13,00

Gr= uppo di 11 alunni che si alternano settimanalmente

 

Un rientro pomeridiano il martedì dalle 13.30 alle 16.30

3 = gruppi misti per classi aperte

 un’ ora settimanale per cia= scun laboratorio

II= IA

“Mi diverto un sacco”2 (a= ntropologico)

in= s. Casale Matilde

Co= noscenza ed analisi dell’unità territoriale (quartiere, borgata, paes= e, ecc) attraverso indagini, uscite e inchieste in ambiti sempre più ampi.

II= IB-IIIC-IIID

 

Arte-immagine

 

*

Le finalità del laboratorio saranno mirate a quattro nuclei di esperienza: la comunicazione, la percezione visiva;le tecniche, gli strum= enti e i materiali; l’opera d’arte, il museo eil territorio

II= IB-IIIC-IIID

 

 

 

 

 

Animazione alla lettura

 

 

*

Co= mprendere vari messaggi ed elementi di un testo orale; assumere corretti atteggiame= nti di ascolto per facilitare i processi di comprensione e di elaborazione de= lle informazioni; sviluppare l’amore per la lettura

II= IB-IIIC-IIID

 

Laboratorio linguistico-creativo (blog)

*

 

OR= GANIZZAZIONE

Un rientro pomeridiano il mercoledì dalle 13.30 alle 16.30=

II= IB ins. responsabile Rosicano Carmela*

II= IC ins. responsabile Fasanella Francesca*

II= ID ins. responsabile Perongini Olimpia*

*o= gni docente è responsabile dei suddetti laboratori ognuna per le propr= ie classi

IV= A   IVB

Linguistico- espressivo

in= s.Fazio Maria A.    ins.Ca= maldo Franca ins.Faruolo Michelin

 

Cr= eare e realizzare filastrocche, poesie, storielle utilizzando immagini, idee, riflessioni al fine di realizzare libri.

ORGANIZZAZIONE

Un rientro pomeridiano il giovedì dalle 13.30 alle 16.30

gr= uppi misti

 

IV= A

 

IV= B

Musicale

in= s. Fazio Maria A

in= s.Faruolo Michelin

-     &nbs= p;    Ascoltare, interpretare, trasformare brani di musica classica.       &nbs= p;            &= nbsp;          

-     &nbs= p;    Conoscere e suonare alcuni strumenti a percuss= ione interpretando ritmi composti autonomamente.

-     &nbs= p;    Ascoltare e interpretare in varie forme alcuni testi del cantautore Fabrizio De Andrè

IV= C IVD

Linguistico- espressivo

in= s. De Marsico Adriana       &nbs= p;     ins.Corradino Rosanna

Cr= eare e realizzare filastrocche, poesie, storielle utilizzando immagini, idee, riflessioni al fine di realizzare libri.

IV= C  IVD

Musicale

in= s. Monaco Rosa

-     &nbs= p;    Ascoltare, interpretare, trasformare brani di musica classica.       &nbs= p;            &= nbsp;          

-     &nbs= p;    Conoscere e suonare alcuni strumenti a percuss= ione interpretando ritmi composti autonomamente.

-     &nbs= p;    Ascoltare e interpretare in varie forme alcuni testi del cantautore Fabrizio De Andrè

VA=   VB

Linguistico-espressivo       &nbs= p;    Il Piccolo Principe  &n= bsp; maestro di vita

in= s. Gallo Isabella Veronica

Av= viare il bambino alla riflessione sui valori della vita come l’amicizia, l’altruismo, l’amore, il rispetto del diverso.

VC= VD

Comunicazione on line “Vocidicorridoio”

in= s.ti  Manolio Olga
Michela Tafuri

Es= plorare, analizzare, capire, studiare, usare le&n= bsp; tecnologie; ideare, costruire e usare media e supporti dell’informazione e della comunicazione, al fine di potenziare le capacità espressive e creative e, in particolare la capacità= ; di inventare intesa come vera essenza dell’uomo.

 

 

 


 

 

Progetti d’istituto (extracurric= ulari)

 

progetto

Docente responsabile

Docenti coinvolti

classi

Ore

Laboratorio teatrale

Fortunato E

 

V

120 ore extracurricolari=

(più attività svolte = in orario curriculare)

Scuola Cantorum

Petraglia A

Gargano E   Lavista A

 

IV=   V

 

45 ore extracurricolari<= /span>

(più attività svolte = in orario curriculare)

Religione

Esposito P

Padovani B

Esposito P

Padovani B

V

30 ore extracurricolari<= /span>

 

 

 

 

 

 

 


Lingua inglese

 =

 

Nella nostra scuola l’ insegnamento della lingua inglese viene attuato regolarment= e - dall’ inizio della scuola materna alla fine della scuola elementare -= da almeno un quinquennio ed è quindi un insegnamento ormai consolidato.= La lunga pratica sperimentale e le figure professionali qualificate a svolgere tale insegnamento ci mettono nelle migliori condizioni per recepire le disposizioni contenute nel D.M. n. 61 e nella C.M. n. 62 del 22/08/03, da n= oi ampiamente anticipate e praticate.
In particolare gli obiettivi principali dell’ insegnamento della ling= ua inglese nelle classi prime e seconde sono i seguenti:

favorire negli alunni un atteggiamento positivo ed ape= rto verso un diverso codice linguistico e, di conseguenza, verso la cultura che= di quella lingua è espressione;

coinvolgere l’alunno nel processo di apprendimento, attraverso un approccio        metodologico ludico-comunicativo;

creare la consapevolezza che la lingua è strumento di comunicazione;

contribuire allo sviluppo sociale, emotivo e psicofisi= co del bambino;

contribuire allo sviluppo di processi cognitivi ed abilità trasversali;

favorire la comunicazione informale e reale e interazione in classe.<= /p>

 

Alfabetizzazione di base all’uso del computer

 

L’ alfabetizzazione informatica – prevista dal D.M. n. 61 e dalla C.M. n= . 62 del 22/08/03  solo a partire d= allo scorso anno scolastico – viene regolarmente proposta a tutti i nostri alunni  già da 5 anni, = da quando cioè è andato in funzione il laboratorio informatico realizzato con i fondi del PSTD. In questo campo la nostra scuola: per il numero di docenti in grado di utilizzare le TIC;  per le iniziative di formazione e aggiornamento intraprese;  per= la qualità degli interventi didattici - che superando il concetto di pu= ra alfabetizzazione tecnico-strumentale  configurandosi sempre di più come possibilità di sviluppare negli alunni, attraverso le TIC,  la capacità di utilizzare v= ari media per esprimersi, comunicare ed imparare – vanta un primato anche= a livello territoriale.

 

 

 

 

 

 

 

 

TRA= GUARDI AUSPICABILI ALLA FINE DELLA S= CUOLA PRIMARIA

 

 

 

 

 

 

Rispettare le persone,=

le opinioni, le cose.<= /o:p>

Prestare attenzione ed aver sviluppato la m= emoria uditiva.

Contare in senso regressivo= e progressivo

Saper leggere e decodificare immagini

Utilizzare attrezzi, strume= nti e materiali diversi specifici delle discipline

Possedere la capacità= ; di orientarsi tra gli eventi studiati individuando relazioni di successione, durata e contemporaneità

Usare un comportamento corr= etto nel linguaggio e nelle azioni

Essere capace di comunicazi= one interpersonale mediante l’invio di feed-bach.

Leggere e scrivere numeri naturali almeno entro il mille e riconoscere il valore posizionale delle cifre.

Realizzare prodotti espress= ivi con più linguaggi: immagine, parola, suono.

Sviluppare abilità trasferibili da utilizzare nelle diverse situazioni

Saper individuare, per i qu= adri di civiltà considerati, le risoluzioni date dagli uomini ai proble= mi individuali e sociali

Rispettare le norme di conv= ivenza democratica

Leggere in modo fluente.

Conoscere ed applicare le proprietà delle quattro operazioni.

Visualizzare i contenuti dell’esperienza con materiali espressivi e con tecniche diverse

Gestire mentalmente lo spaz= io ed orientarsi in esso.

Possedere la capacità= ; di usare i documenti per comprendere e ricostruire i tratti essenziali di un dato periodo storico.

Collaborare con il gruppo

Riconoscere ed interpretare= i codici che accompagnano la lingua scritta.

Risolvere situazioni problematiche.

Usare il colore e il suono com’elementi comunicativi o con intenti espressivi

Orientarsi nello spazio circostante ed effettuare percorsi

Acquisire la capacità= ; di leggere

L’ambiente e di compr= endere le relazioni con l’uomo

 

Ascoltare ed intervenire correttamente nei dialoghi

Scrivere con chiarezza riconoscendo e utilizzando le regole fondamentali della grammatica.<= /o:p>

Operare con numeri naturali, decimali e frazionari.

 

Utilizzare il computer=

Acquisire la conoscenza del= le norme che regolano la vita associativa dal gioco alla costituzione.<= /o:p>

 

Mostrare sicurezza ed auton= omia.

 

Ricostruire il significato = di base dei tasti letti o ascoltati.

Utilizzare frazioni come operatori.

 

 

 

 

Descrivere semplici percors= i ed immagini.

Costruire, misurare, confro= ntare e definire le figure piane e le principali figure solide ricavandole anch= e da situazioni conosciute

 

 

 

 

Saper ordinare una narrazio= ne secondo un criterio ordinato.

 

Individuare in sequenza le = tappe di un gioco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Produrre semplici composizi= oni

Osservare, comprendere e problematizzare situazioni riguardanti il quotidiano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Relazionare in maniera semp= lice ma efficace

 

 

 

 

 

Ordinare eventi secondo una successione cronologica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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