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scrivo, leggo, ascolto

Scrivo, leggo, ascolto

Scrivere, leggere, saper ascoltare sono attività fondamentali per la scuola primaria: la scrittura, la lettura, l'ascolto modellano la mente umana e sono i media dello studio scolastico a tutti i livelli, per questo occupano buona parte del curricolo primario e convogliano l'interesse dei docenti.

Saper scrivere testi diversi, saper leggere, saper parlare, sviluppare la capacità di ascoltare sono, in estrema sintesi, gli obiettivi fondamentali dell'insegnamento/apprendimento della lingua che va sempre coniugato con lo sviluppo della creatività attraverso l'invezione di testi diversi per genere letterario.

La didattica della lingua italiana nella scuola primaria gode di grande attenzione ed è in costante evoluzione. Rispondere ai cambiamenti nelle modalità apprenditive dei bambini, stare al passo con la dinamicità della lingua, valutare tali cambiamenti in funzione dei nuovi supporti del testo sono le motivazioni che spingono alla sperimentazione di strategie didattiche mirate a rendere più efficace l'apprendimento e l'insegnamento della lingua, tecnologia molto complessa che va appresa con gradualità rispettando i ritmi degli alunni. Va sottolineata la processualità e la ristrutturazione degli apprendimenti linguistici proprio in funzione non solo dei ritmi di crescita individuali ma anche delle strategie metodologiche messe in campo dal docente.

Negli ultimi anni si è assistito ad un proliferare metodi e tecniche d' integrazione del computer nella pratica dell'insegnamento della lingua. Ci sono molti modi in cui un computer può essere usato nella didattica e tutti sono validi perchè ciascuno di essi risponde a specifiche esigenze dell'insegnante e dell'allievo.

Il docente può usare il computer, con un sistema di videoproiezione, per rendere multimediale la lezione, per introdurre e supportare le attività, per sostenere la motivazione degli alunni. Il docente può trasformare il lavoro degli scolari per mostrare loro le differenze tra versione cartacea e quella elettronica. Il computer può essere utilizzato anche per guidare le attività in classe attraverso prodotti realizzati dallo stesso insegnante o con i software in produzione.

Gli alunni possono esercitarsi con software specifici oppure scrivere con semplici editor di testo. Negli ultimi anni della scuola primaria possono utilizzare il computer per realizzare prodotti con finalità comunicative, in cui integrare vari media; possono diventare editori e webeditori di se stessi attraverso la scrittura e la pubblicazione di testi. Attraverso gli strumenti che il web mette a disposizione, chat, forum, e-mail, possono scrivere per comunicare con gli altri anche in tempo reale. Si può affermare che questo strumento nella didattica della lingua, e non solo, amplifica di molto le possibilità di scrittura.

Nel corso di questo anno scolastico abbiamo sperimentato la registrazione di tracce audio in vista della produzione di audiolibri da utilizzare a scopi didattici.

In IIID l' attività è partita con l'invenzione collettiva di una storia "La strega di Mascherlandia". A storia completata è stato chiesto agli alunni di leggerla come se volessero raccontarla ad altri bambini. Tutti si sono cimentati e dalle discussioni che seguivano ad ogni lettura è emersa la necessità di registrare l'audio per riascoltarsi e riascoltare. La strega di Mascherlandia è stata così registrata integralmente con il concorso di tutti i bambini.

In IIIB gli alunni hanno letto "La strega Malfina" che è stata registrata in due versioni, la prima a puntate, la seconda con sottofondo musicale.

Nelle classi quarte sono state registrate le versioni cantate o recitate di alcune canzoni di Fabrizio De Andrè.

I bambini si meravigliano molto nel riascoltare le loro voci perchè le percepiscono in modo completamente diverso da come le sentono quando parlano. L'interesse iniziale primario è volto a riconoscere la propria voce e quella dei compagni. Ad alcuni bambini la propria voce registrata non piace per niente. Dopo questa prima fase di meraviglia l'insegnante deve convogliare l'interesse verso la qualità della lettura e sui valori che rendono comprensibile quella a voce alta: intonazione, enfasi... La lettura ad alta voce, infatti, fa diventare il testo scritto "evento sonoro" e mantiene viva l'attenzione dell'ascoltatore grazie all'interpretazione. Il riascolto della propria e altrui lettura sviluppa nel bambino le capacità attentive, discriminative e riflessive; consolida la capacità di leggere e ascoltare e gli dà la possibilità di esprimersi. Riascoltarsi significa riflettere sulla propria lettura e stabilirne il grado di comprensibilità insieme ai compagni e all'insegnante: così facendo si sviluppano simultaneamente la metacognizione e il decentramento cognitivo, perchè l'alunno che si riascolta deve assumere il punto di vista dell'ascoltatore.

Ins.ti Olimpia Perongini, Carmela Rosciano, Michela Demauro

Per saperne di più
La lettura animata

Gli audiolibri della RAI

 

 

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